Quando vado in vacanza ho 2 gravi disturbi.
Il primo consiste nell’esigenza forsennata di deputare l’ultima mezza giornata all’acquisto compulsivo di souvenir, non oggetti o prodotti tipici, proprio souvenir. Quelli odiosi, commerciali, kitch. E non è che io entri nel negozio e compri. No, io devo proprio guardare tutti i negozietti, fare uno studio comparato qualità/prezzo tra le varie calamite, tazze, portachiavi, t-shirt e, solo dopo, posso scegliere.
L’altro disturbo, molto simile, è il desiderio imprescindibile di fare il tour dei sexy shop. Ma roba che se siamo a Parigi o ad Amsterdam o a Londra e non mi ci fai andare perché ti inventi, chessò, che dobbiamo andare a vedere il fottuto Madame Tussaud perché devi farti le fotografie in posa vicino alle cere come un bimbominkia, ecco inneschi una reazione a catena il cui risultato ultimo sarà con buona approssimazione la fine della nostra relazione amicale/sentimentale.
Perché i sexy shop son belli, scopri un sacco di cose, tocchi, guardi, sfogli, ridi e ricordi che il sesso è una cosa così immensamente più varia rispetto a quelle performance da weekend che, quando hai una relazione stabile, 9 volte su 10, ti ritrovi a vivere. E i sexy shop non sono porno-shop, ci compri giocattoli, travestimenti, gingilli, che riconducono il sesso alla sua dimensione sana, libera, ludica e curiosa. Poi la sezione coi film porno c’è, naturalmente, e del resto dove c’è gusto non c’è perdenza, dice sempre la Vagina Maestra.
Bisogna però puntualizzare che una cosa sono i sexy shop all’estero, una cosa sono i sexy shop in Italia. Voglio dire, in Italia, a Milano, è pieno, ce n’è ogni 100 metri, solo che sono delle robe che non ci entreresti nemmeno se un ologramma di James Franco sulla porta ti promettesse immense gioie, varcata la soglia. No, no e no. Al 90%, hanno sempre quell’aria piccola e lercia, che paiono bugigattoli torbidi, rifugi di depravazione residuale, con la vetrina gialla e la scritta nera. Senza contare che, non pijiamoci per la vulva, ci sono soggetti che ancora si imbarazzano a comprare i profilattici in farmacia, figurarsi comprare un gatto a nove code da un margiale pakistano.
Ed è per questo motivo che una validissima soluzione a questo problema italico, immediatamente successivo allo spread, alla disaffezione degli italiani alla politica e all’evasione fiscale, è rappresentata dai sexy shop online, come Condomia che, ponendo massima attenzione allo standard qualitativo, raccoglie una selezione di prodotti dei migliori brand (dai vibratori, ai profilattici, ai lubrificanti) e ce li propone, completi di tutte le info del caso, in un sito sobrio e navigabile, senza baldracche in reggicalze e addomi bisunti raso-pene, per intenderci, che non dico che potete scegliere il lubrificante ritardante che fa al vostro caso in pausa pranzo, nell’ufficio open space con il monitor nel campo visivo dell’Amministratore Delegato, ma quasi. Fatto l’ordine, chevvelodicoaffare, consegna rapidissima e discrezione assoluta.
Sono state queste alcune delle considerazioni che mi hanno fatto accettare la proposta di collaborazione con Condomia.
Queste, e un cadeau da recensire del valore di 129,00 euri.
Sì, perché capite bene che se uno mi regala un vibratore che si chiama Thrill, cioè, io, in qualità di Vagina, non posso che accettare, voglio dire, al vibratore non si da il 2 di picche.
Pertanto, dopo un’attenta riflessione e una diplomatica trattativa, Vagina e Condomia hanno instaurato questa sperimentale collaborazione, o se vogliamo chiamarla “partnership” per suonare più fiQi. E in una grigia domenica milanese, libera dagli affanni settimanali, ho agito: ho provato il We-Vibe Thrill.
Prima di riceverlo, ero un po’ perplessa, perché aveva tutta l’aria d’essere uno sbattitore elettrico, avete presente quello con il manico e le fruste per montare la panna? Ecco. Solo che al posto delle fruste, c’è un fallo. Invece, quando l’ho ricevuto (in ufficio, il ché è stato uno dei momenti più epici della mia carriera), mi sono accorta che no, che è assolutamente rassicurante, desiderabile e compatto (cosa che vale per alcuni vibratori, non per gli uomini, sia chiaro).
Ha 8 modalità di vibrazione, è silenzioso, cioè non fa quel rumore da lavatrice del 1994 in Classe Energetica C. E’ impermeabile al 100%, si ricarica elettricamente il ché è una cosa straordinaria, volendo anche con una porta USB e, dopo di ché, potete sollazzarvi per 2 ore no stop, se je la fate.
Adesso passiamo alle info più succulente. Il piccolo We Vibe Thrill, che una non s’aspetta che una cosa così piccola possa essere tanto piacevole, ti si giustappone internamente e ti stimola il Punto G, mentre la parte esterna ti mette addosso un fremito che ommioddio, lavorando sul clitoride. La sensazione è simile a quella che si prova quando si ha tra le cosce un uomo molto sapiente, che ti ciancica tutta ma con precisione, non con fare grossolano. Uno di quei meravigliosi portatori di pene (ce ne sono 15 censiti in tutto il mondo) che sanno esattamente cosa devono toccare e come, che prendono la tua femminilità per intero, che la seducono al punto che quella inizia a vivere di vita propria e gli si concede completamente. Su tutto, un piccolo manico, sempre in silicone medico, per muovere il nostro piacere.
Un’altra galassia rispetto al tradizionale fallo di gomma da 15 euri che vi regalano le amiche all’addio al nubilato, per ovvie ragioni, e diverso anche dal Rabbit che è – per il mio gusto – impareggiabile quanto a performance clitoridea, ma in realtà concentrato solo su quella. Il We Vibe Thrill è completo e regala un’esperienza autoerotica estremamente femminile, intensa e totale. Se vogliamo fare della filosofia, possiamo dire che aiuta a prendere sempre più consapevolezza del proprio corpo, a scoprire nuove sfumature di piacere, che sono sospese tra dentro e fuori, che crescono lentamente e costantemente, orchestrandosi tra loro e regalando una bellissima e rilassante sensazione d’abbandono ai piaceri della fregna.
In sostanza, è il giusto strumento con cui depurarsi dalle inquietudini della quotidianità e sublimare la bellezza d’esser vagine. Regalatevelo e regalatelo, anche come strenna natalizia voglio dire, che le vostre amiche, compagne e sorelle, non s’offenderanno e sarà LA panacea per l’acidità femminile, nonché diversivo per l’incapacità maschile.
E con questo, mi considero l’Aldo Grasso dei cazzi di gomma.
Cordialmente,
Vagina
Non aspettavo che di leggerlo! Se fossi la responsabile dell’ufficio Marketing Condomia, ti provvederei una fornitura personalizzata di qualsivoglia accessorio erotico e/o sex toy. Persino quelli destinati ad un pubblico maschile ti farei recensire! 🙂 e -dopo l’elogio- mi permetto di confermarti che sei riuscita in modo insuperabile ad instillare in me quasi il bisogno di provare questa nuova primizia surrogante. 🙂
Devotamente tua.
Ahahaahaah tanto, tanto, tanto love.
Sul serio! 😀
“l’aldo grasso dei cazzi di gomma” – sto per collassare a terra! ahahaha
mi pareva doveroso 😀
😀
Da casalinga mi sono fermata a ridere sul rumore tipo lavatrice del ’94….sei fortissima
grazie mille cara! 😀
Cadi a fagiuolo! 😉 giro le info a donne bisognose ahahaha
gira pure, diffondi il verbo! 🙂
baci
v
Stimo questa Vagina. Punto.
sono onorata!
Mi sfugge solo l’uso della porta USB. È per i cyborg femminili da compagnia tipo Blade Runner? Non sapevo nemmeno esistessero…
Credo sia per ricaricarlo. Così, a idea 😛
Temevo questa risposta.
Peccato, ho sempre desiderato un cyborg femminile da compagnia.
@daniele: non per alimentare false illusioni ma, nel caso ti interessi, credo esista già 😀
Per usare un francesismo (che so che ti piacciono tanto, anche se non sono milanese): touché.
😉
@ale: ahahah grazie della tua sagacia 😀
che poi all’estero si chiamano, com’è giusto che sia, ‘sex shop’. Siamo gli unici al mondo ad aver tentanto il grottesco tentativo di aggiungergli una ‘y’ nella speranza di farli apparire meno peccaminosi.
Verissimo!
Ma secondo me è (anche) perché non sappiamo pronunciare una S subito dopo una X
la y rende la fonia molto più scorrevole
@fry: interessante lettura…
@dipi: hai ragione, all’estero sono sex shop…
si vede che “sexy” fa più cinepanettone
Ahahahah Vagi mi ricordo qualche post fa che ti dicevo che la Durex avrebbe dovuto pagarti per i tuoi post, e ora c’è già questa collaborazione con Condomia!
Che tra l’altro non conoscevo, e sembra interessante. Carissimi tizi di Condomia, mi leggete? Non so come chiamarvi, condomini? Comunque, se volete fare affaroni, dovete progettare un robot dalle sembianze maschili. Bello, intelligente e che non mi lasci. Grazie ♥
Un “mecha amante” come Jude Law in A.I.? Cmq Vagi è così convincente che quasi quasi lo provo anch’io sto Thrill……..
regalalo alla consorte! guarda che la fai felice! 😀
ahahah tesoro, ti leggono, ti leggono.
dice che hanno già passato il tuo brief al loro reparto Ricerca & Sviluppo.
e che t’aggiornano 🙂
un bacio ti mando!
Non regalerei mai un viratore alla mia ragazza.
Ho il terrore che lo trovi molto meglio di me.
ahahahaha.
no comunque gli uomini non sono paragonabili ai vibratori.
né il viceversa 🙂
La chiosa finale è da Pulitzer.
Quanto al resto, secondo me 15 sono anche troppi.
Dovrete accontentarvi di molti orribili uomini-martelletto.
Ah, ti amo. Con o senza clitoride.
uffa, ma perché non si evolvono, gli uomini martelletto?
ti amo anche io, per ora senza clitoride.
Cominciate ad insegnargli il mestiere. Con pazienza, calma ed una buona dose di autostima.
Ti penserò in questo we milanese.
ammazza te sei beccato il peggio freddo degli ultimi 6 mesi!
Notevole oggetto.
Vagamente inquietante la forma, non so mi ricorda un qualche alieno fluttuante stile Star Trek.
Insomma, l’immagine di una vagina che ne fa uso può svoltarmi la giornata.
Decisamente.
ora che mi ci fai pensare, più alien direi…
spero che la giornata si sia stravolta bene, by the way
Buon giorno Vagy! Chissà che faccia fa mia suocera se glielo regalo……magari diventa un poco meno acida!
sarebbe l’occasione ideale per dimostrarti che il senso dell’umorismo, per esempio… 🙂
cosa di cui è carente…..magari si rilassa!
beh, vista la collaborazione, servirebbe lo sconto per i lettori/lettrici del blog! 😉
Mi associo, stavo pensando la stessa cosa. Per altro, in America è normale che, per lo meno nei blog più seguiti, alla presentazione di un prodotto/servizio si offra ai lettori uno sconto sugli eventuali acquisti.
Mandi
@mailmaster: ma questo non è uno dei blog più seguiti. dev’essere per quello…
@Vagina: Non credo che sia perché non è molto seguito, a Condomia sanno benissimo quanti incrementi di visite hanno avuto dal momento della pubblicazione di questo tuo post partendo proprio da queste pagine. Secondo me, anche vedendo in giro altre realtà, è poprio che in Italia l’idea di applicare questo tipo di marketing è lontana qualche centinaio di parsec dalla mentalità di chi decide… però magari preferiscono spendere in volantini pubblicitari da distribuire agli angoli delle strade… nel 2012… vabbeh…
Non sto parlando per forza di Condomia, sia chiaro, è un discorso generale…
Ad ogni modo, vedi te, compitino della giornata: quanti contatti ha avuto il loro sito partendo dalle tue pagine? Quanti clienti ci sarebbero stati in più se ci fosse stato uno sconto del 10 o 15% associato alle tue pagine? 🙂
Mandi
@mandi: la collaborazione con condomia magari proseguirà e avevamo già ipotizzato di pensare a un’offerta di questo tipo. il punto è che su alcuni prodotti, come il wevibe thrill, non può esserci un grande margine di sconto perché si tratta di oggetti davvero top che – mi segnalano – su altri siti sono venduti a prezzi anche superiori.
tu resta sintonizzato.
che male non fa 😉
@S: beh, se continuiamo, magari arriverà. magari 🙂
In verità non mi riferivo ad uno sconto necessariamente sul we vibe thrill, ma in generale sul catalogo. Una volta che arrivo sul loro sito, non è che guardo solo la pagina del we vibe thrill e mi disinteresso del resto… 🙂
Grazie comunque del pensiero, speriamo si possa concretizzare! 🙂
In bocca al lupo
Mandi
nemmeno io, infatti, parlavo di uno sconto sul we vibe.
ci dobbiamo pensare. nel caso, lo scoprirai.
heheh! Concordo con te su tutta la linea,escluso il VWThrill, che non l’ho ancora provato, anche se mi stuzzica assai!
Visto che sei a Milano, se non lo conosci già fai una capatina da SEXSADE, si trova in una laterale di C.so Buenos Aires, e’ diverso dai soliti sexyshop, in primis perché’ non e’ un sexyshop, ma un negozio carino e molto fornito dove puoi trovare cose interessanti, per non parlare delle commesse che sono carinissime!
Let me know
mappensa.
prima o poi potrei persino andare a farci un salto, così, per curiosità.
Ecco appunto, allora in considerazione di una delle tue premesse a questo post, che i sex(y) shop italiani fanno vagamente ribrezzo, e sulla falsa riga della Vagina Michelin, che ne dici di far diventare questo blog ancora più seguito facendo una recensione dei migliori (per te) sex(y) shop milanesi? 🙂
Mandi
caro mio: ad avere il tempo!!!
però ce penso eh.
lo spunto è buono, per carità 🙂
bell’oggetto da tenere anche in bella mostra sulla scrivania, sembra una ciappatrice di ultima generazione 🙂
ahaah quidni dici che posso portarlo sulla scrivania in ufficio?
Anche, ma magari scarico, che se qualcuna lo mette in funzione poi si registra un calo di produttività netto… :))
io adoro il tuo blog e il tuo modo di scrivere.
chapeau per la conclusione, sei il mio Aldo Grasso preferito!
ooohhh ma grazie!
sono davvero lusingata da questo commento! 🙂
Bene bene. Stavo giust’appunto scrivendo la letterina a Babbo Natale. 😀
ahahahaha
che dire: enjoy it! 🙂
Effettivamente è da un po’ che mi frulla l’idea di aprire un sexy shop per donne. Non che a Milano non ce ne siano già, ma hanno prodotti costosi. Io vorrei aprirne uno dove per comprare un vibratore non bisogna necessariamente fare un prestito e le donne possano sentirsi a casa e coccolate. Ma vabbè, rimarrà un’idea chiusa nel cassetto insieme ad altre. Se ti manderanno altri vibratore da recensire, diventerai l’Oriana Fallaci dell’autoerotismo. Se questa è una donna. ahahahah.
oh, se lo apri, dimmelo che vengo a trovarti. che l’idea è piuttosto fica.
intesi?
SArà il mio autoregalo di Natale. Per forza.
tanta stima!
Avevo tuttavia sottovalutato i 129 euri! Tocca ripensarci, vacca boia.
uh è che è un gioiellino proprio!
ma ci sono tante altre robine sfiziose, comunque! pensaci su! 🙂
Ricordo ancora la “Condomeria” che c’è in pieno centro a Basel (CH). Un’esplosione di condom di tutti i colori in bella mostra in vetrina (vetrina che lascia vedere cosa c’è dentro il negozio, non come qui in Italia che è tutto super segretissimo) ghgh *___*
molto fico, dev’essere, il posto!
Urco, conoscevo il sito, ma questo ultimo modello me l’ero perso!
Prendo spunto per segnalarti un altro aggeggino interessante:
http://www.lovepalz.com/
e non lo avevi visto perché è un modello nuovo! checcredi, mi omaggiano con le new entry! 🙂
mò vado a guardarmi il tuo…
Negli 8 minuti di lettura, (etwa), per 6 ho desiderato essere una signorina..
(nella prossima incarnazione magari ci faccio un pensierino… chissa’!)
come dice la mamma..(terrona)… GODIBBILE STOPOST…
🙂 io te lo sconsiglio.
tiette stretto il tuo pisello, secondo me.
Vaggì, sei proprio una ragazza con le palle! La parte finale mi ha piegato in due dalle risate; e… viva “i piaceri della fregna”! Sei un mito!
With my compliments!
Besos
ahahah tutto merito della parola “fregna”, secondo me!
baci
v
Sono arrossita davanti alla foto dell’aggeggino, non ho alcuna dimestichezza con questi accessori, devo dire che mi mettono pure un pò a disagio, e da quando è finita la serie Sex&TheCity la mia cultura sull’argomento è terminata!
Solo leggendo questo post mi rendo conto che a Pigalle ho perso una grande occasione di entrare in uno di quei negozi, così per curiosità! Peccato!
Io al momento sono alle prese con un altro tipo di aggegini: gli stick per l’ovulazione, e solo a leggere le istruzioni mi è passata la fantasia!
“E con questo, mi considero l’Aldo Grasso dei cazzi di gomma” : mi ha fatto sganasciare!!!!
Grande come sempre! Quelli di Condomia dovranno esserti mooltooo grati! ; )
mia cara, spero lo siano, grati, come dici tu 🙂
gli stick per l’ovulazione, pardon l’ignoranza, non so bene cosa siano, ma suonano molto meno ludici
un abbraccio
v
Sei davvero simpatica, e la recensione è stata ineccepibile! ^.^
ahaha grazie assai!
Come sempre, grandiosa.
…. mi sa che entrerà nella mia letterina a babbo natale…. B-)
alèèèè! 🙂
vagina approved!
Mi sa che lo scrivo nella letterina a Babbo Natale ^__^. MI hai aperto un mondo. Grazie!!ahahahahahah
dovere mia cara, puro dovere vaginale! 🙂